Che dire di LMB..
Innanzitutto che la M sta per Maria, ma per questo non è per niente “femminile”..
Beh, adesso che ci penso, un pochino si.. ovvio che è una presa in giro molto amichevole.
La prima volta che l’ho visto, in casa di papi, era tutt’un dolore e problema. Autodiagnosi, aggravata da esiti radiologici in medichese per giustificare il costo. Conclusione: un morto ambulante!!
Visto cosi, non mi sembrava, tutto fighetto, morona spettacolo al fianco, tanto morto. A sentire lui invece, combaciava perfettamente con tutte le possibile malattie scoperte e quelle da scoprire.
Dopo un periodo per lui doloroso, da malato grave risorge, fior fiore ritorna.
Da rapporto terapeuta – paziente diventa simpatia e infine amicizia.
Settimanali sedute di osteopsicogolfviaggiridendotanto ci danno la possibilità di conoscerci in modo più profondo e mettere cosi il seme per quello che seguirà nel immediato futuro.
A si, dimenticavo: ODIA volare (non li serve a nulla: a Bali venire deve..)
In tutto il tempo da quando lo conosco è sempre disponibile per me e mille altri, mai un no, nemmeno per le richieste più strampalate l’ho mai sentito negare il suo aiuto.
In tutto questo dirige le pubbliche relazioni di Golf’us, Megastore nel mondo del Golf europeo, delega a destra e sinistra, regola acquisti e vendite come un Tornado impazzito. E tutto questo con un sorriso sulle labbra, eterno ragazzino, eterno ottimista.
Think positive mi viene in mente quando penso a lui. Pidocchio generoso pure.
Riesce ad essere invitato d’ovunque, da Portofino a Santo Domingo, da San Moritz a Bever Creek, sempre sulla cresta dell’onda, sempre e dappertutto benvisto.
Dopo l’incidente è stato sempre presente e ha mosso parecchia acqua per organizzare la Pro-Am a me intestata, assieme a Alberto e Phinette, altri due pilastri della mia fortuna.
S’incazza, urla e allo stesso momento ride, scherza e coinvolge professionisti, sponsor, giocatori e gestori di campi da Golf; tutto per mettere in atto una cosa che dal di fuori sembra un unico caos e impossibile da realizzare e a tre minuti prima dell’inizio tutti i pezzi del mandala sono tornati miracolosamente al loro posto..
Gioca, commenta e dirige volontari come giornalisti, premia fa e disfà.. se i casini non ci sono, lui li crea, per poi risolverli alla sua maniera..
Ecco, questo è Luchino.. Grazie fratello.